La storia del Roma

Il “Roma” nasce nel 1956 come Cinema Teatro “Caputo” (dal nome del proprietario) lavorando fondamentalmente come cinema, ma anche come teatro. Nel 1961 viene rilevato dalla famiglia Cicolella, che lo ribattezza Cinema Teatro Roma.

Nel 1979 questa struttura subisce una prima ristrutturazione per cercare di rilanciarlo, ma la crisi cinematografica degli anni ’80 spinge la proprietà a decidere di impiegarlo quasi esclusivamente come teatro, infatti diventa la sede in cui si tengono tutte le rappresentazioni delle stagioni teatrali comunali fino al 1994, quando riapre il Teatro Comunale Mercadante.

Il 23 dicembre del 1994 il Cinema Roma riaccende finalmente il suo proiettore con la commedia italiana “Miracolo italiano”. Bisognò sfrattare gli uccellini e rimuovere i loro nidi dalle canalizzazioni di raffreddamento della macchina di protezione per consentire la proiezione dello spettacolo!

Allora il cinema contava 540 posti con le mitiche e meravigliose poltroncine in legno, ahimè sempre tanto vuoti e freddi. Un ambiente troppo grande e dispersivo per i pochi spettatori interessati ai film d’essai.

Che fare? Gli interventi necessari sarebbero costati troppo ed era scoraggiante pensare al cospicuo investimento necessario. Si pensò allora di vendere l’immobile ad un costruttore ma la proprietà era divisa in questa scelta.

Nel 2001 si decide di investire e di premiare il pubblico cinematografico ricostruendo la gradinata per accogliere solo 273 posti, sostituendo le tradizionali poltroncine in legno con comodissime poltrone moderne e di dotare la sala di climatizzatori a pompa di calore a supporto dell’impianto a gasolio. Ma nonostante questo il locale è troppo grande perché il poco pubblico possa star bene, il calore della sala viene “risucchiato” dal palcoscenico e non è piacevole godersi un film.

Il Roma (o Caputo, come ancora viene chiamato dai più anziani) non ha ancora identità. Non è nè cinema, nè teatro nonostante gli sforzi continui per tenerlo in vita e dal 2010, con immenso dispiacere, la famiglia Cicolella ricomincia a pensare alla vendita dell’immobile.

Nel 2016 la proprietà si aggiudica un bando regionale di riqualificazione e a gennaio 2019 cominciano i lavori per dare al Roma nuova vita e farlo diventare un vero e proprio contenitore culturale della città.

Adesso in questa struttura completamente riqualificata si tengono rappresentazioni teatrali, proiezioni di film d’autore, mostre, workshop, presentazioni, convegni e tanti altri eventi culturali.